Ossity is our latest product. It's a search hub and web research tool. Try it now for free!
This page has been Textised! The original page address was https://www.anarkismo.net/article/30414//
[Image: full archive search] Search [Image: full archive search]
Search comments
no event posted in the last week
No upcoming events.
[Image: text] Statement in support of the Rojava Revolution and a call to end the isolation of jailed Kurdish lead... 18:36 Feb 28 0 comments
[Image: image] La CGT de Catalunya davant el judici a Grècia de Lola Gutiérrez per ajudar a un refugiat kurd 02:52 Dec 19 0 comments
[Image: text] Justicia para Santiago Maldonado 17:11 Aug 02 0 comments
[Image: text] New Mass Resistance as Spanish State Jails Catalan Ministers 18:02 Nov 10 0 comments
[Image: text] Woman arrested in France for T-shirt critical of Israel 15:31 Mar 12 0 comments
more>>
[Appello di solidarietà] I 4 di Boiketlong e la criminalizzazione della povertà e della protesta
Libertà per Dinah e Sipho, giustizia per Papi!
Nel febbraio del 2015, 4 attivisti comunitari di Boiketlong in the Vaal, a sud di Johannesburg, furono condannati ognuno a 16 anni di prigione a seguito di una protesta comunitaria. Si tratta di una sentenza molto severa e la condanna si basò su prove incerte.
I 4 di Boiketlong vennero arrestati per aver attaccato, secondo quanto riportato, il locale consigliere distrettuale dellANC e aver appiccato il fuoco alla sua abitazione e a due macchine durante la protesta comunitaria. I 4 furono perciò condannati per assalto con lintento di causare gravi lesioni personali, incendio e danneggiamento volontario della proprietà.
Questo è un esempio della terribile ingiustizia perpetrata contro attivisti proletari neri e potrebbe avere pericolose ripercussioni per le future lotte della classe lavoratrice nera e dei poveri in Sud Africa, se non combattuta. La gente deve essere consapevole di ciò e attivarsi per chiedere giustizia e combattere la criminalizzazione della povertà e della protesta. Appello di solidarietà
I 4 di Boiketlong e la criminalizzazione della povertà e della protesta:
libertà per Dinah e Sipho, giustizia per Papi!
I 4 di Boiketlong
Nel febbraio del 2015, 4 attivisti comunitari di Boiketlong in the Vaal, a sud di Johannesburg, furono condannati ognuno a 16 anni di prigione a seguito di una protesta comunitaria. Si tratta di una sentenza molto severa e la condanna si basò su prove incerte.
I 4 di Boiketlong vennero arrestati per aver attaccato, secondo quanto riportato, il locale consigliere distrettuale dellANC e aver appiccato il fuoco alla sua abitazione e a due macchine durante la protesta comunitaria. I 4 furono perciò condannati per assalto con lintento di causare gravi lesioni personali, incendio e danneggiamento volontario della proprietà.
Questo è un esempio della terribile ingiustizia perpetrata contro attivisti proletari neri e potrebbe avere pericolose ripercussioni per le future lotte della classe lavoratrice nera e dei poveri in Sud Africa, se non combattuta. La gente deve essere consapevole di ciò e attivarsi per chiedere giustizia e combattere la criminalizzazione della povertà e della protesta.
La prova presentata dal procuratore in tribunale si rivelò debole e i testimoni non poterono identificare i 4 accusati o collocarli sulla scena allepoca dei fatti. Per condannare i 4 lo stato usò la legge dellapartheid del 1973 nota come proposito comune, che sta a significare che essi furono giudicati colpevoli semplicemente a causa del fatto che erano i leaders della comunità, anche se non fu presentata alcuna evidenza che collegasse i quattro allincendio dellabitazione del consigliere o delle macchine. Almeno uno dei quattro, Dinah Makhetha, non era neanche presente in quel momento.
Il testimone chiave disposto a testimoniare che Dinah non era presente presso labitazione del consigliere nel momento in cui fu messa a ferro e fuoco, Papi Tobias, scomparve in circostanze misteriose nel febbraio del 2016 e non è stato più visto. Si crede che sia morto.
Nel giugno del 2015, i 4 di Boiketlong chiesero la scarcerazione su cauzione e il permesso per appellare sia la condanna che la sentenza. Fu concesso il permesso per appellare la condanna, ma non la severità della sentenza, il che significa che se lappello della condanna non dovesse andare a buon fine, essi dovranno scontare una condanna a 16 anni di carcere. Anche la scarcerazione su cauzione fu negata.
L'istruttoria per la richiesta di scarcerazione e il permesso di appello si svolsero nellambito di processi di Alta Corte, circostanza che pose un notevole carico finanziario ed emotivo sulle famiglie proletarie degli accusati. Fu formato un comitato di raccolta fondi allinterno della comunità, al fine di pagare le spese legali e altre spese connesse.
Dopo 9 mesi di prigione, i 4 attivisti furono rilasciati su cauzione nellottobre del 2015. Successivamente, il 19 giugno del 2017, due dei 4 accusati furono nuovamente arrestati e riportati in prigione, dove attualmente si trovano. Dobbiamo urgentemente chiedere che essi siano immediatamente rilasciati su cauzione e che la condanna sia revocata.
Neoliberalismo, corruzione e criminalizzazione della povertà e della protesta
I 4 di Boiketlong stavano guidando la protesta della comunità per il diritto alla casa, lo sviluppo della township e per quello che il governo dellANC ha promesso loro (e alla classe lavoratrice nera del Sud Africa) per oltre 20 anni. Lessere poveri e il combattere per cambiare la loro condizione e risollevare loro stessi e la loro comunità è il loro solo crimine. Si pensa che essi siano stati oggetto di una manovra politica dello stato, su richiesta della locale sezione dellANC, per sopprimere e criminalizzare le loro attività a causa del loro ruolo di opposizione alle politiche contro i poveri, implementate dal governo neoliberale dellANC, e per aver evidenziato e combattuto la corruzione della classe politica locale.
Essi non sono criminali, essi sono prigionieri politici della lotta di classe.
Essi furono accusati ingiustamente a causa del loro ruolo nella proteste comunitarie, causate da un trattamento ingiusto, corruzione e malgoverno. La classe lavoratrice nera in Sud Africa ha sofferto abbastanza il peso della povertà e della disuguaglianza, ma quando scendiamo in strada per protestare, soffriamo la potente repressione dello stato e la brutalità della polizia. I politici, che si suppone siano al potere al servizio della comunità, presto dimenticano di fare ciò a causa del fatto che iniziano a vivere nel lusso.
I nostri fratelli e le nostre sorelle che combattono per la giustizia non dovrebbero essere puniti per queste azioni. Nel 1994 il regime tripartitico disse che non avrebbe fatto quello che fece il National Party alla classe lavoratrice nera del Sud Africa, ma più di venti anni dopo stiamo sperimentando quasi lo stesso trattamento. Il nemico si è dimostrato essere il partito al governo e i capitalisti privati.
Così come molte townships, aree rurali e comunità povere in tutto il Sud Africa, la classe lavoratrice nera e povera della comunità di Boiketlong ha per molto tempo sofferto per le promesse non mantenute dal governo dellANC. Fin dalle prime elezioni multirazziali del 1994, lANC è stato ripetutamente rieletto sulla base di vuote promesse di creazione di lavoro, servizi e sviluppo e ristrutturazione delle townships e delle altre aree degradate, che hanno per lungo tempo sofferto dellassenza di adeguati e accessibili servizi igienici, acqua, elettricità e abitazioni, così come di educazione, salute, ecc., parte delleredità del colonialismo e di capitalismo e apartheid.
Dovendo affrontare il crescente malcontento e la protesta in risposta alla mancanza di volontà politica e inadeguatezza, a causa delle politiche neoliberali adottate, anche solo di intraprendere il tentativo di rispettare le proprie promesse e implementare uno sviluppo su larga scala, la ristrutturazione delle townships, la riforma agraria, la creazione di lavoro e servizi, il governo dellANC sta costantemente rispondendo con la criminalizzazione della protesta e dei poveri, al fine di sopprimere e contenere le lotte sociali e la resistenza della classe lavoratrice.
Questo a causa dei due processi in cui la classe politica è coinvolta: usare lo stato per accumulare ricchezza privata e far rispettare le politiche neoliberali di redistribuzione verso lalto della ricchezza, dalla classe lavoratrice nera verso la classe dominante, fatta di bianchi, e ora neri, capitalisti privati così come politici e dirigenti pubblici.
In questo modo è possibile recuperare e mantenere i profitti trasferendo i costi della crisi economica sulla classe lavoratrice, in particolare sui neri. Questo viene fatto mediante la commercializzazione e la privatizzazione, la flessibilità del lavoro, le politiche di austerità e i tagli sulla spesa pubblica, lesternalizzazione e le aggressive misure di recupero dei costi.
A livello locale, lesternalizzazione ha portato a contratti e gare per ledilizia, i servizi e lo sviluppo di infrastrutture dispensati a individui e proprietari di società, politicamente connessi in particolare alla nuova BEE (Black Economic Empowerment) elite, che ha prodotto nepotismo, corruzione e clientelismo su larga scala. Al fine di fare quanto più profitto possibile attraverso questi contratti, questa nuova elite economica nera abbatte i costi attraverso lo sfruttamento dei lavoratori, usando materiali più a buon mercato e risparmiando su sicurezza e standards. Questo è il motivo del perché tante case presentano lesioni e cadono a pezzi, e i servizi nelle townships sono così terribili.
La classe politica a livello locale, provinciale e nazionale, sia dellANC che, in alcune aree, della DA (ndt Alleanza democratica, principale forza di opposizione), usano il controllo e laccesso alle risorse statali al fine di accumulare ricchezza privata e consolidare il loro potere e controllo dello stato e delle sue risorse. Questo è il significato di corruzione, e viene fatto a spese della classe lavoratrice nera e dei poveri, che non ottengono niente al di là di abitazioni e servizi di qualità scadente e repressione statale, qualora si ribellino.
Nel contesto della crisi globale del sistema capitalista e della riduzione delle risorse statali, cè una crescente lotta tra le elites politiche per conservare il potere e laccesso alle limitate risorse. Questa competizione per laccesso al potere e alle risorse statali per il proprio arricchimento ha portato alla guerre, di cui siamo attualmente testimoni, tra le due principali fazioni dellANC, quella intorno alla figura di Jacob Zuma e quella intorno a Cyril Ramaphosa.
Comunque, al di là delle apparenze, entrambe le fazioni e le due correnti della classe dominante (dirigenti pubblici, politici da una parte e capitalisti privati dallaltra), dipendono dallo sfruttamento della classe lavoratrice e dei poveri, nonché dal modello del lavoro a basso costo dei neri e del taglio alla spesa pubblica nelle townships.
Questo può finire solo tramite una coerente e indipendente lotta di classe e resistenza ed è ciò che la classe dominante teme, e perché lo stato e lelite politica che lo controlla stanno costantemente ricorrendo alla criminalizzazione della povertà e della protesta, al fine di sopprimere la resistenza della classe lavoratrice.
Il governo dellANC vuole, tramite lesempio dei 4 di Boiketlong, lanciare un forte messaggio ai poveri, ai disoccupati e alla gioventù emarginata che guida e partecipa alle proteste per la terra e la casa, per il lavoro e i servizi.
Il messaggio è che se osi organizzare o partecipare alle lotte sociali per i tuoi diritti, esporti in prima persona o semplicemente prendere posizione contro la crescente corruzione dellelite politica, sarai affrontato rapidamente e duramente. Le pesanti sentenze comminate ai 4 di Boiketlong, nonchè il rifiuto della scarcerazione su cauzione e del permesso allappello, sono tutti finalizzati a intimidire e scoraggiare altri dalla resistenza e dalla protesta indipendente della classe lavoratrice.
E quindi di estrema importanza che i/le militanti della lotta di classe facciano qualsiasi cosa, compatibilmente con i loro mezzi, per sostenere la compagna per la revoca della condanna e della sentenza, perché se non lo facciamo, lo stato userà questo caso come un precedente al fine di criminalizzare ulteriormente la povertà e la protesta, e altre persone saranno trascinate in prigione sulla base di presunte accuse e colpite con dure sentenze per il fatto di protestare contro la loro povertà e combattere per i loro diritti.
Giustizia per Papi Tobias
La sera del 6 febbraio 2016, Papi Tobias lasciò la sua casa a Boiketlong per andare a vedere una partita di calcio in un bar della zona. Egli fu visto lultimo volta lasciare il bar alla presenza del brigadiere della stazione di polizia di Sebokeng, Jan Scheepers.
Papi, padre di tre figli, era anche un attivista comunitario della lotta per la casa e per lo sviluppo della township, e fu spesso alla guida delle proteste per lottenimento dei servizi pubblici.
Egli era anche uno dei membri del comitato per la raccolta fondi per le spese legali dei 4 di Boiketlong. Sei giorni prima della sua scomparsa, Papi partecipò a un vivace incontro della comunità, convocato dal sindaco, in cui egli criticò il comitato per la raccolta fondi per un cattivo uso dei soldi raccolti per la difesa dei 4 di Boiketlong. Egli, a quanto pare, disse anche che la comunità era minacciata e ingannata dal comitato, che ha eletto infatti se stesso perché non è nostro, del popolo, e che furono arrestate le persone sbagliate. Papi disse anche al Brigadiere Scheepers, allavvocato che si occupava del caso, a un paralegale allOrange Farm Human Rights Advice Centre, nonché durante incontri pubblici, che egli era disponibile a testimoniare che Dinah non era presente nei pressi dellabitazione del consigliere quando fu appiccato il fuoco, e che lei e gli altri 3 furono accusati ingiustamente.
Si suppone che uno dei membri del comitato sospettato del cattivo uso dei fondi, un leader locale dellANC e membro del Boiketlong Concern Group, dominato dallANC, sia dietro la scomparsa di Papi; e che egli abbia detto alla famiglia di Papi che il Brigadiere Scheepers sapeva dove Papi si trovasse subito dopo la sua scomparsa. Si sospetta che, oltre al membro del comitato, il brigadiere Scheepers e il sindaco della municipalità locale di Emfuleni, Simon Mofokeng, siano anche implicati nel rapimento.
Poco prima della sua scomparsa, il cane di Papi fu ucciso e un membro del Boiketlong Concern Group disse che circolavano delle voci sul fatto che la vita di Papi fosse in pericolo.
Papi è ormai scomparso da più di un anno e si crede che sia morto. La sua scomparsa e la sua sospetta morte hanno quasi certamente una motivazione politica e sono collegati al suo ruolo nelle lotte per i servizi pubblici, la casa e lo sviluppo della township, e per la dichiarazione circa la presunta corruzione o un cattivo uso del denaro raccolto per le spese legali dei 4 di Boiketlong, da parte del sindaco e dei membri del comitato per la raccolta fondi.
Gli investigatori che seguono il caso sembrano aver fatto pochi sforzi per stabilire il destino di Papi o la sua ubicazione, e nessuna indagine sembra essere in corso. A tuttoggi nessuno è stato arrestato o accusato in relazione alla scomparsa di Papi.
Libertà per Dinah e Sipho
Dal rilascio avvenuto su cauzione nellottobre del 2015, uno degli accusati, Pulane Mahlangu, ha saltato ludienza ed è scomparso. Egli è stato male prima del suo arresto e lo stress della condanna, la violenza e la sofferenza di 9 mesi di prigione, nonché la prospettiva di passarne altri 16, sicuramente lo spinsero a uccidersi.
Nel giugno del 2017, un permesso per unudienza di appello per i due restanti accusati, Sipho Sydney Manganye e Dinah Makhetha, ebbe luogo presso la North Gauteng High Court per appellare la sentenza a 16 anni. La richiesta fu respinta e i due accusati furono invitati a trasferire il procedimento al Sebokeng Regional Court il 19 giugno.
Il 15 giugno, Dinah e Sipho incontrarono il loro avvocato del Legal Aid SA, il quale disse loro di essere in procinto di richiedere unestensione della scarcerazione su cauzione al Sebokeng Regional Court il 19 giugno. Ad ogni modo, il giudice rifiutò lestensione della cauzione in quanto la richiesta avrebbe dovuto essere stata presentata al North Gauteng High, cioè laddove la scarcerazione su cauzione inizialmente venne accordata. Dinah e Sipho furono arrestati nuovamente e riportati in prigione.
Gli avvocati pro bono di Dinah e Sipho del Legal Aid SA, avrebbero dovuto fare la richiesta alla High Court per lestensione della scarcerazione su cauzione, in attesa delludienza a Sebokeng, ma questo non sembra esser stato fatto e gli accusati stanno al momento languendo in prigione, per la seconda volta, da almeno un mese.
Mentre si trovava in libertà su cauzione, Sipho sembra essere stato cooptato dalla locale elite dellANC, che gli trovò un lavoro in un progetto di sviluppo della township, una tattica regolarmente usata dalla locale elite politica per cooptare attivisti e allontanarli dallattivismo e dalla lotta al fine di neutralizzare la minaccia che essi pongono sia al dominio della locale elite politica, sia alle loro opportunità per accumulare ricchezza attraverso il loro accesso alle risorse di stato e ai contratti pubblici. Sipho, forse per disperazione, si dice che iniziò a lodare il sindaco, dicendo che egli si interessa al popolo. Egli non sembra più interessato alle lotte sociali e allattivismo allinterno della comunità.
Questo certamente non significa che Sipho dovrebbe essere lasciato andare in prigione senza supporto, però sembra che egli sia sia illuso che lelite politica locale dellANC lo avrebbe aiutato, qualora egli avesse cessato il suo coinvolgimento nelle lotte allinterno della comunità.
La difesa di Sipho purtroppo, non è stata così forte come quella di Dinah, e lavvocato non è stato in grado di trovare argomenti per contrastare la sua condanna per due delle quattro accuse contro di lui (assalto con lintenzione di causare gravi lesioni personali e incendio). Ciò significa che, anche se lavvocato è riuscito a revocare due delle accuse contro di lui, Sipho potrebbe scontare ancora 10 anni in prigione.
Dinah, unattivista comunitaria di lunga data e un vecchio membro dellex Anti-Privatisation Forum (APF), è comunque rimasta risoluta nel suo impegno per la giustizia sociale e la militanza di classe e, nonostante quello che è essenzialmente un ordine di divieto dellera dellapartheid, che le impedisce di partecipare a incontro politici e comunitari, proteste, ecc., rimane coinvolta nellorganizzazione e nellattivismo comunitario mentre si trova libera su cauzione.
La difesa di Dinah è anche molto forte, e lavvocato ha trovato argomenti convincenti con i quali contrastare tutte le quattro accuse per le quali è stata condannata.
È di vitale importanza che noi facciamo qualsiasi cosa in nostro potere per mostrare immediatamente solidarietà e supporto sia per Dinah che per Sipho, e assicurare che venga loro garantita la scarcerazione su cauzione in attesa del processo di appello e che le accuse contro di loro siano subito ritirate e siano dichiarati innocenti.
Dinah e Sipho sono prigionieri politici dello stato capitalista, che vuole fare di loro un esempio.
Il loro destino aiuterà a determinare il destino di molti altri attivisti comunitari e poveri residenti della township, che partecipano alle lotte sociali e alle proteste.
Se la loro condanna e le sentenze non saranno revocate, un numero maggiore di militanti e persone della classe lavoratrice, arrestati durante le proteste, potranno trovarsi ad affrontare analoghe dure sentenze.
Dinah e Sipho compariranno al Sebokeng District Court mercoledì 26 luglio per ludienza sulla loro istanza di estensione della scarcerazione su cauzione. Una dimostrazione davanti al tribunale è stata organizzata per quel giorno e facciamo appello ai nostri compagni e alle nostre compagne, alleati e alleate, e a tutte le persone che nel mondo amano la libertà e la giustizia affinché si dimostrino solidali con Sipho e Dinah e chiedano giustizia sia per loro che per Papi. Dovremmo anche chiedere che venga stabilita quanto prima una data per lappello della loro condanna e della sentenza da parte della Suprema Corte di Appello, e facciamo appello a voi e alle vostre organizzazioni affinché vi mobilitiate per azioni e attività di solidarietà, e per mostrare supporto a Dinah e Sipho prima e durante il giorno del loro appello. Vi comunicheremo la data dellappello non appena verrà fissata.
LIBERTÀ PER DINAH AND SIPHO! GIUSTIZIA PER PAPI!
STOP ALLA CRIMINALIZZAZIONE DELLA POVERTÀ E DELLA PROTESTA!
DIFENDIAMO IL NOSTRO DIRITTO ALLA LIBERTÀ DI ESPRESSIONE, ASSOCIAZIONE E PROTESTA!
Cosa si può fare:
Picchetti e dimostrazioni fuori dalle Ambasciate sudafricane allestero nella giornata di mercoledì 26 luglio;
Email e fax al Dipartimento di Giustizia e Sviluppo Costituzionale per chiedere la concessione dellestensione della scarcerazione su cauzione a Sipho e Dinah nella giornata di mercoledì 26 luglio;
Diffondere questappello di solidarietà sui social media e nelle vostre organizzazioni, reti e movimenti;
Scrivere lettere e articoli sul caso e pubblicarli sulla stampa alternativa e, dove possibile, sui principali quotidiani, riviste, ecc.;
Discutere del caso e dellappello di solidarietà su podcasts e radio comunitarie, durante incontri comunitari, studenteschi e di lavoratori e lavoratrici;
Fare foto delle attività e delle azioni di solidarietà, o di voi stessi o della vostra organizzazione con manifesti e cartelli, recanti messaggi di supporto o di richiesta di scarcerazione di Sipho e Dinah e di revoca della loro condanna, e pubblicatele sui social media con i sottostanti hashtags e handles;
Scrivere lettere di supporto a Dinah, Sipho e/o alla famiglia di Papi, e scrivere mails agli indirizzi zacf[at]riseup.net e orangefarmadvicecentre[at]gmail.com, da cui poi verranno loro trasmesse;
Fare pressione sul Legal Aid SA affinché venga data priorità al caso, tramite telefonate, inviando loro emails e fax;
Far sapere al governo del Sud Africa che il caso è giunto alla ribalta internazionale, telefonando, scrivendo emails e fax alla Presidenza e al Dipartimento di Giustizia e Sviluppo Costituzionale, per chiedere che la loro condanna venga revocata, le accuse ritirate e affinché venga effettuata unindagine sul destino di Papi Tobias.
Sui social media usa gli hashtags #Boiketlong4Solidarity #Boiketlong4 #FreedomforDinahandSipho #JusticeforPapiTobias
Su Twitter usa gli handles @PresidencyZA @GovernmentZA @EmfuleniLM @DOJCD_ZA @LegalAidSA1 @ZabalazaNews
INDIRIZZI UTILI
Presidenza della Repubblica Sudafricana
Tel: +27 12 300 5200
Fax: +27 12 323 8246
Email: [email protected]
Ufficio del Vicepresidente Cyril Ramaphosa
Tel: +27 12 308 5316
E-mail: [email protected]
Ministro della Giustizia e dei Servizi di correzione
Tel: +27 12 406 4669
Fax: +27 12 406 4680
E-mail: [email protected]
Viceministro per la Giustizia e lo Sviluppo Costituzionale
7Tel: +27 12 406 4854
Fax: +27 12 406 4878
E-mail: [email protected]
Sede centrale del Legal Aid South Africa
Tel: +27 11 877 2000
Centro di Giustizia di Pretoria del Legal Aid SA
Tel: +27 12 401 9200
Fax: +27 12 324 1950
Centro di Giustizia di Vereeniging del Legal Aid SA
Tel: +27 16 421 3527
Fax: +27 16 421 4287
Comments (5 of 5) Jump To Comment:
1
2
3
4
5
© 2005-2024 Anarkismo.net. Unless otherwise stated by the author, all content is free for non-commercial reuse, reprint, and rebroadcast, on the net and elsewhere. Opinions are those of the contributors and are not necessarily endorsed by Anarkismo.net. [
Disclaimer | Privacy ]
Textise: Back to top |